L'ingresso è il biglietto da visita della casa: è importante progettarlo al meglio per dare una buona impressione a chi entra per la prima volta nella nostra casa. Un ambiente fondamentale per fornire, inoltre, un'idea ben precisa riguardo il nostro stile e il nostro gusto. Scopriamo insieme quali sono i 3 errori più comuni da evitare quando si progetta l'ingresso di casa.
L'ingresso deve essere accogliente e funzionale
Ogni cultura ha la sua idea d'ingresso. È molto importante renderlo accogliente e funzionale, qualora avessimo delle esigenze particolari. Se preferiamo, ad esempio, che si tolgano le scarpe per entrare in casa, come fanno i giapponesi, ad esempio, è fondamentale che una parte dell'ingresso sia adibita proprio per permettere agli abitanti della casa e agli eventuali visitatori di togliere le scarpe, riporle in uno spazio adibito ed indossare delle pattine, o dei calzini di riserva.
Gli errori più comuni durante la progettazione
Quando si progetta l'ingresso della casa si possono commettere degli errori che disorientano gli ospiti e non creano quella sensazione di accoglienza che l'ingresso di una casa dovrebbe avere. Tra i 5 errori più comuni ci sono i seguenti:
1. Riempire troppo l'ambiente
l'ingresso è, per antonomasia, un ambiente piccolo e di servizio. colori troppo scuri per le pareti e gli arredi e la presenza di troppi oggetti appesantisce l'ingresso e può creare un senso di oppressione fuorviante. Meglio un ingresso minimal.
2. Luci soffuse
l'ingresso deve essere un ambiente ben illuminato. l'illuminazione, infatti, oltre ad allargare otticamente la stanza, permette di individuare subito dove posizionare gli oggetti che togliamo quando entriamo in una casa.
3. Muro cieco
L'ingresso deve aprire sul corridoio. qualora non fosse possibile e ci si ritrovasse di fronte a un muro cieco, è molto importante creare movimento con nicchie, tendaggi o, più semplicemente uno specchio per allargare il colpo d'occhio.